OpenAI ha annunciato lo sviluppo di sistemi dedicati a proteggere gli adolescenti nell’utilizzo di ChatGPT. L’obiettivo è ridurre i rischi legati a contenuti sensibili e assicurare un’esperienza sicura per i minori.
Tra le principali novità:
- Identificazione automatica dell’età: se il sistema non è in grado di stimare con certezza l’età, l’utente viene automaticamente inserito in una modalità protetta.
- Blocco di contenuti espliciti: i minori non potranno accedere a risposte di natura sessuale o a temi legati al suicidio e all’autolesionismo.
- Interventi in caso di rischio: in situazioni di grave pericolo, il sistema potrà allertare i tutori o, se necessario, le autorità competenti.
- Parental control: i genitori avranno strumenti per monitorare l’uso, impostare limiti di tempo e ricevere notifiche in caso di comportamenti a rischio.
Queste misure arrivano dopo episodi che hanno mostrato le conseguenze dell’uso non protetto dell’AI tra i minori, come il caso del sedicenne Adam Raine. OpenAI sottolinea che “la sicurezza viene prima della libertà e della privacy degli adolescenti”.
L’importanza di cautelare i giovani nell’uso dell’Intelligenza Artificiale
L’AI è una tecnologia potente, ma i ragazzi non sempre hanno strumenti critici per interpretare le risposte generate. L’esposizione a contenuti inappropriati può incidere sul benessere psicologico, favorire dipendenze digitali e generare solitudine. Proteggere i minori significa non solo limitare i rischi, ma anche insegnare a distinguere informazione da disinformazione, comprendere il funzionamento degli algoritmi e costruire un uso consapevole.
L’impegno di ONBD
Come Osservatorio Nazionale sul Bullismo e sul Disagio Giovanile, crediamo che la tecnologia vada accompagnata da educazione e responsabilità.
Con il supporto del nostro Comitato Scientifico lavoriamo ogni giorno con scuole e famiglie per:
- promuovere educazione digitale critica,
- supportare i genitori nella creazione di un “patto digitale”,
- fornire strumenti concreti di prevenzione e tutela.
La protezione dei giovani online non si ferma alle regole: parte da consapevolezza, dialogo e collaborazione.