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Per docenti / Segnali da riconoscere

Il disagio giovanile a scuola

Riconoscere e agire contro bullismo, cyberbullismo e malessere giovanile: strumenti pratici per i docenti.

La scuola รจ spesso il primo luogo in cui emergono segnali di disagio tra i ragazzi.

Gli insegnanti, che vivono quotidianamente la relazione con gli studenti, sono figure fondamentali per intercettare in tempo situazioni di bullismo, cyberbullismo o disagio emotivo.

Questa sezione nasce per offrire strumenti concreti e indicazioni pratiche, con lโ€™obiettivo di aiutare ogni insegnante ad agire con consapevolezza e prontezza.
1. Perchรฉ il ruolo dei docenti รจ centrale

Ogni giorno gli insegnanti osservano dinamiche, atteggiamenti e cambiamenti nei comportamenti dei ragazzi.

Questo contatto continuo permette di cogliere segnali deboli che, se trascurati, possono evolvere in situazioni piรน gravi. In molti casi, il bullismo non si manifesta in modo evidente.

รˆ necessario leggere tra le righe, riconoscere le emozioni nascoste dietro i silenzi o le provocazioni. I docenti non devono sentirsi soli. Esistono percorsi, risorse e referenti pronti a supportare il loro impegno.

2. Bullismo: i segnali da osservare

Il bullismo si manifesta attraverso atti ripetuti di prevaricazione, umiliazione, esclusione o violenza, verbale e fisica. Le vittime spesso non parlano, per paura, vergogna o sfiducia. Per questo motivo รจ fondamentale che siano i docenti a osservare con attenzione.

Segnali da non ignorare:
  • Cambiamenti improvvisi nel comportamento, come chiusura, aggressivitร  o apatia;
  • Rifiuto di andare a scuola o sintomi psicosomatici ricorrenti (mal di pancia, mal di testa);
  • Oggetti personali rotti o mancanti, senza spiegazioni plausibili;
  • Calo improvviso nel rendimento scolastico;
  • Isolamento dal gruppo, difficoltร  nei rapporti con i coetanei;
  • Commenti auto-svalutanti o frasi che esprimono senso di impotenza.
Cosa puรฒ fare un docente:

Annotare gli episodi sospetti. Confrontarsi con i colleghi per costruire una visione piรน ampia. Parlare con lo studente in modo discreto e rassicurante. Se i segnali si ripetono, รจ importante coinvolgere il referente scolastico o lo sportello psicologico, se presente.

3. Cyberbullismo: i campanelli dโ€™allarme
Il bullismo online si diffonde in silenzio, spesso lontano dagli occhi degli adulti. Le sue conseguenze, perรฒ, si riflettono anche nel contesto scolastico. I docenti possono notare i primi segnali nei comportamenti quotidiani degli studenti, in aula e durante le attivitร .
Indicatori da tenere sotto controllo:
  • Ansia o agitazione dopo lโ€™uso del telefono o dei social;
  • Riluttanza improvvisa a partecipare a gruppi di messaggistica o a utilizzare dispositivi digitali;
  • Calo dellโ€™attenzione, difficoltร  di concentrazione;
  • Umore instabile, pianto senza apparente motivo;
  • Lamentele vaghe di malesseri fisici, insonnia o stanchezza cronica;
  • Riferimenti indiretti a offese online, presenti nei compiti scritti o nelle conversazioni.
Come agire:
Raccogliere informazioni anche da personale scolastico e genitori. Evitare di minimizzare. รˆ utile proporre un momento protetto di ascolto con lo studente. Quando la situazione lo richiede, coinvolgere il referente per il cyberbullismo o il team di supporto interno alla scuola.
4. Disagio giovanile: quando il malessere รจ meno visibile
Non tutti i segnali di disagio sono collegati a episodi di bullismo. In molti casi, il malessere emotivo nasce da difficoltร  relazionali, dinamiche familiari complesse o insicurezze personali. Anche in questo caso, il ruolo degli insegnanti รจ fondamentale.
Comportamenti a cui prestare attenzione:
  • Distacco emotivo, disinteresse verso attivitร  scolastiche e non;
  • Difficoltร  persistenti nel creare o mantenere relazioni con i pari;
  • Uso eccessivo di smartphone o videogiochi, anche durante le lezioni;
  • Alterazione dei ritmi sonno-veglia, segnalata da stanchezza o assenze frequenti;
  • Espressioni frequenti di noia, rabbia o mancanza di motivazione.
Indicazione operativa:
Il disagio spesso si manifesta in modo graduale. Serve attenzione alla continuitร  dei segnali. รˆ utile aprire uno spazio di ascolto con tono empatico, senza giudizio. Quando necessario, si puรฒ proporre un confronto con la famiglia, coinvolgendo anche altri referenti scolastici.
5. Segnali emotivi e comportamentali trasversali
Alcuni segnali possono emergere in diversi contesti e non sempre rientrano in una categoria specifica. รˆ importante considerarli nel loro insieme, soprattutto se si presentano con frequenza o intensitร  crescente.
Esempi da monitorare:
  • Sbalzi dโ€™umore frequenti o modifiche repentine nellโ€™identitร  personale;
  • Frasi scritte o dette che esprimono senso di solitudine, rabbia o desiderio di scomparire;
  • Disegni, racconti o compiti con elementi violenti o cupi;
  • Ritorno a comportamenti infantili o atteggiamenti regressivi.
Suggerimento per i docenti:
Tenere un diario di osservazione puรฒ essere utile per notare evoluzioni. Non bisogna mai sottovalutare un segnale solo perchรฉ โ€œisolatoโ€. Anche un singolo episodio puรฒ rivelare un disagio profondo. Il confronto tra colleghi รจ un supporto prezioso.
6. Cosa puรฒ fare un insegnante

I docenti non sono psicologi, ma possono fare molto. Spesso, una semplice domanda posta nel momento giusto puรฒ cambiare il corso di una storia. La prevenzione si costruisce anche con piccoli gesti quotidiani.

Cinque azioni concrete:
  1. Osservare
    Non solo in classe, ma anche durante lโ€™intervallo, allโ€™ingresso o nei cambi di lezione. Alcune dinamiche emergono quando i ragazzi si sentono meno controllati.
  2. Ascoltare
    Creare occasioni di dialogo, anche informale. Offrire spazi di ascolto in cui lo studente si senta accolto e non giudicato.
  3. Parlare
    Affrontare apertamente i temi del bullismo, dellโ€™empatia e del rispetto. Un confronto guidato puรฒ rompere il silenzio e stimolare riflessioni di gruppo.
  4. Attivare
    Non rimandare. Segnalare episodi sospetti al referente scolastico. Coinvolgere lo sportello psicologico o il team antibullismo se presente nella scuola.
  5. Collaborare
    Mantenere il dialogo con colleghi, famiglie e personale ATA. Una rete attenta รจ piรน efficace di un intervento isolato.
Suggerimento per i docenti:

Lโ€™Osservatorio Nazionale sul Bullismo e Disagio Giovanile promuove percorsi formativi, incontri con esperti, materiali scaricabili e guide pratiche. Ogni insegnante puรฒ accedere a contenuti pensati per la realtร  scolastica. Lโ€™obiettivo รจ costruire una cultura condivisa della prevenzione, che parta dalla conoscenza e arrivi allโ€™azione.

Tra le risorse disponibili:

  • Guide per il riconoscimento dei segnali di disagio;
  • Schede operative per lโ€™intervento in classe;
  • Video formativi e testimonianze;
    percorsi di peer education con
  • Il coinvolgimento degli studenti;
  • Sportelli di ascolto con esperti dellโ€™Osservatorio.

Perchรฉ ogni intervento fa la differenza

Non esiste una formula unica per affrontare il bullismo o il disagio giovanile. Ogni situazione richiede ascolto, sensibilitร  e tempestivitร . Gli insegnanti non devono sentirsi soli o impreparati. Anche un piccolo gesto, se fatto con attenzione, puรฒ segnare un cambiamento.
Lโ€™Osservatorio รจ al fianco di ogni insegnante che sceglie di agire, ogni giorno, in difesa dei ragazzi.

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